Apprendiamo con soddisfazione le dichiarazioni “congiunte” (a reti unificate) dell’Amministrazione comunale e della società privata Parma Calcio 1913 S.r.l. che dovrebbero rassicurare i molti cittadini preoccupati in merito a un eventuale coinvolgimento del parco Ferrari e di altri “spazi pubblici ed edifici pubblici” (piazza Risorgimento, il casinetto del Petitot, il plesso scolastico Puccini-Pezzani, la scuola d’infanzia Fantasia, il circolo ricreativo Castelletto, la piscina di via Zarotto) rispetto al progetto del nuovo stadio Tardini.
In ragione dell’imbarazzante divergenza tra le dichiarazioni del 30/3/2023 sul progetto del nuovo stadio Tardini e quelle uscite ieri e oggi su diversi organi dell’informazione locale, sarebbe di interesse pubblico che il Comune chiarisse allora cosa intendeva l’assessore Marco Bosi nel suo intervento alla seduta delle Commissioni Consiliari I-VII del 30/3/2023.
“ci saranno degli interventi e degli investimenti privati del Parma Calcio, ma a impatto pubblico, sul quartiere… fuori dallo stadio”
“loro (il Parma Calcio, n.d.r.) hanno detto: non ci sentiamo confinati lì dentro (nell’area Tardini, n.d.r.) vorremmo esplicitarli anche con investimenti fuori”
“stiamo discutendo in Giunta su quali ambiti intervenire, lì ci sono diversi spazi pubblici ed edifici pubblici”
Marco Bosi, Commissioni I-VII, 30/3/2023
Per chi volesse visionarlo, sul sito YouTube del Comune di Parma è disponibile il video integrale della seduta delle Commissioni Consiliari del 30/3/2023.
Ci sembra infatti più che legittimo chiedere che l’Amministrazione comunale a questo punto chiarisca cosa intendeva l’assessore Marco Bosi per “investimenti privati del Parma Calcio” su “spazi pubblici ed edifici pubblici fuori dallo stadio”.
Sembra in effetti lampante che all’interno della Giunta guidata dal sindaco Michele Guerra ci sia un’evidente incomprensibile divergenza di posizioni, che preoccupa e non lascia alcuna certezza.